COS'È IL GIUBILEO?

 

 

Il Giubileo ha origine dalla tradizione ebraica che fissava, ogni 50 anni, un anno di riposo della terra (con lo scopo pratico di rendere più forti le successive coltivazioni), la restituzione delle terre confiscate e la liberazione degli schiavi. Per segnalare l’inizio del Giubileo si suonava un corno di ariete, in ebraico yobel, da cui deriva il termine cristiano Giubileo.

Nella Chiesa cattolica, il Giubileo (o Anno Santo) è il periodo durante il quale il Papa concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si recano a Roma e compiono particolari pratiche religiose. Il primo Giubileo della storia cattolica fu istituito nel 1300 da papa Bonifacio VIII: probabilmente per la prima volta si concedeva l’indulgenza plenaria a tutti coloro che avessero fatto visita trenta volte alle basiliche di San Pietro e San Paolo fuori le mura. L'ultimo è stato nel 2000 con Papa Giovanni Paolo II


Abbiamo detto all'inizio che questo è un giubileo STRAORDINARIO... Cosa significa?

 

I giubilei si dividono in ORDINARI, che si svolgono ogni 25 anni, come il grande Giubileo del 2000, Con Giovanni Paolo II eSTRAORDINARI cioè che vengono indetti per particolari necessità o ricorrenze dal Pontefice, tra due Giubilei ordinari.

 

 

IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

 

 

"Sono convinto che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di ricevere misericordia, perché siamo peccatori, potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione ad ogni uomo e ad ogni donna del nostro tempo. Non dimentichiamo che Dio perdona tutto, e Dio perdona sempre."

 

 

(Parole di Papa Francesco sul perchè di questo Anno Santo)

l Giubileo straordinario della misericordia è stato indetto da papa Francesco con la bolla pontificia Misericordiae Vultus.
Annunciato dal pontefice il 13 marzo 2015, avrà inizio l'8 dicembre 2015 per concludersi il 20 novembre 2016. Il Giubileo ricorre a cinquant’anni dalla fine del Concilio Vaticano II

Per ottenere l’indulgenza, bisogna andare pellegrini a Roma (ma non solo) e recarsi in una delle basiliche maggiori, ma il solo pellegrinaggio secondo la Chiesa cattolica non è sufficiente: il fedele deve confessarsi, fare la comunione, preare e fare un’opera di pietà, di misericordia o di penitenza.

 

La novità grande di questo Anno Santo è l'apertura di tante porte sante, nelle cattedrali delle principali diocesi del mondo. Questo per far si che il Giubileo sia una concreta possibilità di ricevere l'indulgenza plenaria anche per chi è impossibilitato per svariati motivi ad andare a Roma. Anche i carcerati potranno ricevere il perdono, oltrepassando la 'porta santa' della cappella della prigione. E' stato inoltre permesso dal Papa ad alcuni preti, i 'missionari della misericordia' di confessare l'aborto.

 

 


 

 

 

 

PELLEGRINAGGIO A ROMA

Il pellegrinaggio è un simbolo che ha arricchito la tradizione giubilare ed è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. Evidenzia papa Francesco che la vita è "un pellegrinaggio" e l’essere umano è "un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Anche per raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio". Esso "sarà un segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio. Il pellegrinaggio, quindi, sia stimolo alla conversione: attraversando la Porta Santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio e ci impegneremo ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi".

Nell'Anno Santo le mete principali del pellegrinaggio sono le quattro basiliche maggiori di Roma (San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura) dove è possibile ottenere l'indulgenza. Ma in ogni diocesi sono presenti luoghi di pellegrinaggio legati al Giubileo.

 

 
Porta Santa di San Pietro   Porta Santa di San Giovanni in Laterano

 

 

 

 
Porta Santa di Santa Maria Maggiore  

Porta Santa di San Paolo fuori le mura

 

Ma vi saranno Porte Sante in ogni cattedrale del mondo e, eccezionalmente, anche le carceri avranno una loro Porta Santa.

 

COS'E'?

1471 La dottrina e la pratica delle indulgenze nella Chiesa sono strettamente legate agli effetti del sacramento della Penitenza.

« L'indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi ».79

« L'indulgenza è parziale o plenaria secondo che libera in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati ».80 « Ogni fedele può acquisire le indulgenze [...] per se stesso o applicarle ai defunti ».81

(Dal Catechismo della chiesa cattolica, 1471)

 

Per vivere e ottenere l’indulgenza i fedeli sono chiamati a compiere un breve pellegrinaggio verso la Porta Santa, aperta in ogni Cattedrale o nelle chiese stabilite dal Vescovo diocesano, e nelle quattro Basiliche Papali a Roma, come segno del desiderio profondo di vera conversione. Ugualmente dispongo che nei Santuari dove si è aperta la Porta della Misericordia e nelle chiese che tradizionalmente sono identificate come Giubilari si possa ottenere l’indulgenza. È importante che questo momento sia unito, anzitutto, al Sacramento della Riconciliazione e alla celebrazione della santa Eucaristia con una riflessione sulla misericordia. Sarà necessario accompagnare queste celebrazioni con la professione di fede e con la preghiera per me e per le intenzioni che porto nel cuore per il bene della Chiesa e del mondo intero.

(Dalla lettera del Santo Padre con la quale concede l'indulgenza plenaria)

 

 

Per ricevere l'indulgenza giubilare quindi sono richieste le seguenti disposizioni, frutto della grazia e della libera disponibilità dell'uomo.

 

  • Un atteggiamento di effettivo distacco da ogni peccato, anche veniale, per iniziare una vita nuova.
  • La celebrazione del sacramento della Penitenza (confessione), nello stesso giorno o nei giorni vicini, per ottenere il perdono dei peccati.
  • La partecipazione all'Eucarestia, possibilmente nello stesso giorno. E' il momento vertice dell'incontro sacramentale con Cristo, nostra pace e nostra riconciliazione.
  • La preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre, come testimonianza di comunione con tutta la Chiesa.
  • Atti di carità e di penitenza che esprimano la conversione del cuore operata dai sacramenti (opere di Misericordia). 

 

La può ricevere per sé o applicare alle anime dei defunti.